Ci spacchiamo, che ce frega del domani, noi siamo gli intoccabili e voi ci avete rotto, eccetera: quando queste parole arrivano da teenagers californiani come i Fidlar che passano le giornate suonando punk’n’roll, surfando e sorseggiando birrette light, un po’ di amaro in bocca sinceramente mi rimane. Ma ogni tanto è bello fare finta di essere loro, comprare una cassa di bionde dal discount, rotolarsi in un cespuglio e collassare alla fermata del bus. Il sedicenne che è in me rimane compiaciuto e pensa “hey, non sei diventato così sfigato come credevo! Rock and roll, fratello!”. Si ricrederà la mattina seguente, quando i postumi mi daranno del grosso filo da torcere nel cambiare lo stupido toner magenta della stampante aziendale.
Scritto da Salvatore Papa