Ogni immagine racconta una storia. A ricordarcelo, anche se può suonare scontato, è Michael Kurinsky, background painter e production designer della Sony Pictures Animation. Nel suo workshop potrete assorbire l’essenza del basilare utilizzo del color script. Se poi disponete di qualche screenshot di vostre animazioni riversate tutto su una USB: Henry LaBounta, senior art director alla EA, vi bacchetterà con dovizia su come potenziarne, per esempio, la grafica. Maria Elena Gutierrez ha asserito che l’atto sedicesimo del View Conference (buttate un occhio anche al View Fest, potrebbe attizzarvi lo screening speciale di Hotel Transylvania 2) saprà ispirare il pubblico in toto. A contornare i diversi workshop, come quelli summenzionati, un subisso di talk, panel e keynote: la figura più bramata potrebbe essere quella di Mark Osborne, colui che ha riversato su schermo l’animazione, di prossima uscita dicembrina, de Il piccolo principe. La fiaba che fa sempre “cool” leggere quando si è in tarda età. Ma se il tema cardine di questa kermesse è l’immagine, quanta grandezza rivestirebbe, questa, se non venisse scortata dal suono? Ce lo spiega Randy Thom, sound director alla Sound Skywalker di LucasFilm ne “Insegnare ad ascoltare alla cinepresa: da Apocalypse Now a Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts. Riepilogando: Charlie Brown contro il Colonello Kurtz?