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sab 02.02 2019 – mar 30.04 2019

Disconnect <code>

Dove

Sala Vanni
Piazza del Carmine 14, 50124 Firenze

Quando

sabato 02 febbraio 2019 – martedì 30 aprile 2019
H 21:00

Quanto

€ 13 + d.p. / € 20 alla porta

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Sito web

Organizzatore

Musicus Concentus + Disconnect

Un caleidoscopio di suggestioni si affastellano e mi affiorano alla mente quando penso alla scena musicale fiorentina: Franco Falsini, “frecce avvelenate sul comitato disastri”, la copertina di “Freiheit fuer die sklaven” dei Pankow disegnata da H.R. Giger, “ti infilo quattro dita nel culo”, Piero Umiliani che si esibisce per i soldati americani durante la guerra, il centro di didattica musicale Tempo Reale di Berio, il Tenax degli anni ‘80 con Nico e Lounge Lizards.

Una rassegna come Disconnect code (frutto della collaborazione tra Disco_nnect music e Musicus Concentus) si pone idealmente in continuità con certe esperienze pregresse di ricerca e sperimentazione presenti nel DNA cittadino, più di quello che si possa pensare. Se poi si ha a disposizione un auditorium come la Sala Vanni, famigerata in tutta la nazione per la sua eccellente acustica, per i suoi affreschi e per la magnificenza del chiostro di S. Maria del Carmine, più quattro act del genere, si va decisamente a colpo sicuro.

Il 2 febbraio approderà in città Drew McDowall, l’ ex membro fondatore dei Coil in tour con “The Third Helix”, uscito per Dais Records, un disco volutamente allucinogeno e ispirato fortemente dalle teorie deleuziane, in cui coesistono in maniera armonica tinte fosche e sprazzi di radiosità. Indimenticabile l’intensità della rievocazione live del leggendario doppio “Time machine”, l’anno scorso al Berghain, in occasione del CTM.

Il 2 marzo si prosegue con la psichedelia torrida di Sun Araw, folle genietto che, oltre a essere stato prodotto per anni dalla Not Not Fun, ha partecipato alla OST del videogame “Hotline Miami” (oltre che a quella del film “Guarda in alto”) e collaborato con Laraaji, altro artista noto a chi frequenta la Sala Vanni. Doppietta da urlo il 20 marzo con il titanico duo composto da William Basinski e Lawrence English, che presenterà “Selva Oscura”, uno degli album più attesi e amati nel 2018: la rockstar dell’ambient, il texano più atipico del pianeta, l’icona del moderno minimalismo, e uno degli artisti di punta del drone, fondatore della Room40 e creatore di scenari sonori iperrealisti (vedi l’autentico capolavoro “Wilderness Of Mirrors”).

A chiusura del cartellone, gran finale al Teatro Puccini il 30 aprile con gli scenari sci-fi degli Amnesia Scanner. Quattro live imprescindibili, non bisognerà assolutamente mancare.

Scritto da Francesco Augelli