Proprio quando sembrava che mancassero aneddoti freschi su Moodymann il nostro misterioso amico di Detroit mi ha riservato qualche soddisfazione al SunFall Festival a Londra. Durante il suo dj set dai suoni al confine tra house e techno, qualcosa si inceppa. Kenny ha intenzione di lanciare le sue magliette dal palco, ma la security lo blocca. Ferma la musica. Le sue due accompagnatrici si agitano. Due uomini nerboruti con pettorina fluo salgono sul palco con fare minaccioso. Partono fischi. Kenny allora si lancia in un sermone su artisti e libertà. Poggia un disco sul piatto (il remix di Henrik Schwartz di Ene Nyame ‘A’ Mensuro), si arma di bottiglie di vodka e va a servirle alle prime file di clubber. Il tutto con la security alle calcagna, le amiche che sul palco fanno finta di toccare i filtri del mixer e un’atmosfera surreale tra il pubblico. Io sono dietro le quinte e mi godo la scena accanto a un Jamie XX che se la ride e ai promoter del Festival in apprensione attaccati ai walkie talkie. Il tutto dura per dei buoni 10 minuti, poi Kenny torna sul palco tra gli applausi, visibilmente soddisfatto. Parte l’attacco di “I Can’t Kick This Feelin When It Hits” e viene giù tutto. Genio.