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sab 13.04 2019 – mer 31.07 2019

De Chirico oltre il quadro. Manichini e miti nella scultura metafisica

Dove

MAGI'900
Via Rusticana 1/A, 40066 Pieve

Quando

sabato 13 aprile 2019 – mercoledì 31 luglio 2019

Quanto

€ 15-10

Contatti

Sito web

Sospesi nello spazio e nel tempo, i misteriosi personaggi che hanno reso tanto celebre la Metafisica di Giorgio de Chirico sono stati proposti innumerevoli volte, non solo con la grafica e la pittura ma anche nella versione tridimensionale, in una produzione scultorea di cui probabilmente il grande pubblico ancora non conosce la particolare suggestione.

Meno nota della produzione pittorica, ma certamente non meno evocativa, la scultura del grande maestro offre infatti l’occasione per approfondire alcuni dei soggetti che hanno dominato la sua poetica, tra i quali spiccano l’enigmatica presenza dei manichini e la persistenza del mito e della memoria dell’antico.

L’incontro di De Chirico con la scultura avvenne solo in età matura quando, intorno al 1940, il pittore iniziò a realizzare alcune piccole terrecotte dipinte in cui riprendeva i temi dei suoi dipinti del periodo metafisico. Più tardi l’artista decise di far tradurre quelle fragili opere in più durevoli esemplari in bronzo, realizzando piccole tirature di diversi formati.
Il corpus della sua ricerca plastica è successivamente stato riproposto dalla Fondazione Isa e Giorgio de Chirico di Roma, che ne ha commissionato la fusione in una nuova edizione limitata, in occasione del centenario della nascita dell’artista celebrato nel 1988.

Per presentare al pubblico un importante nucleo composto da 19 di queste sculture, recentemente acquisite nella collezione permanente del MAGI’900 insieme a pregevoli opere grafiche, il museo propone un allestimento particolare, che intende mettere in relazione le rappresentazioni bidimensionali e la loro restituzione a tutto tondo. Tra le opere esposte ricorrono alcune figure chiave dell’immaginario dechirichiano, come gli Archeologi, i Trovatori, i Manichini Coloniali, Le Muse, i Cavalli, temi dei quali vengono presentate diverse varianti, offrendo una delle più significative ricognizioni sulla scultura metafisica mai allestite in Italia.

Scritto da L.R.