Tra i prodotti che non sembrano arrestarsi nella cavalcante ascesa al mondo della mixology nostrana c’è sicuramente il pisco. Basta guardare il tour che vi attende dal 16 al 26 maggio in più di 20 locali fiorentini per la Florence Pisco Week alla sua seconda edizione. Per provare questa acquavite peruviana vi aspetta un tour de force di tutto rispetto: Bar de L’O; B-Roof (Grand Hotel Baglioni); Cafè 19.26; Dome Lounger Bar; El Inca; Fuk Cockail Bar; Inferno; La Menagere; L’Atlante Firenze; Love Craft Firenze; MAD; Nabucco Firenze, OOO (Out of Ordinary); Plaza Hotel Lucchesi; Pint of View; Plaza Hotel Lucchesi, Rasputin; Se sto on Arno; The Fusion Bar, Vanilla Club e altri.

Un’iniziativa promossa dall’Ufficio Commerciale del Perú, nata dalla volontà di far conoscere a tutti il prodotto ottenuto dalla distillazione del mosto fresco delle cosiddette uve “Pischere” appena fermentate. Il pisco è infatti un’acquavite, in patria si beve liscio – un po’ come la nostra grappa – oppure miscelato come nel mitico Pisco sour. Prodotto bandiera del Peru, orgoglio nazionale che stiamo imparando a conoscere anche in Italia, il pisco sarà attore principale di questa settimana fiorentina.

I bartender selezionati saranno messi alla prova nella creazione di un signature cocktail che risponda a due requisiti fondamentali: l’uso del Pisco e dei Superfoods del Peru. Fra alcune proposte innovative di questa edizione, possiamo trovare il “Black Pisco Sour” di Locale, fatto a base di Pisco, Zapote Nero, Lime e Sciroppo di Agave, oppure il “Firenze to Lima” di Se Sto on Arno, realizzato a base di Pisco, Vermouth Chinato, Chicha Morada e Alchermes.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Si può dire “From pisco to pisco”, e stare a Firenze sarà un po’ come essere in Peru.