Torna il Festival dedicato alla danza che porta al parco del Paleotto performance, musica e videodanza. Spettacoli, prove aperte, live working, concerti, proiezioni dove la pratica dell’improvvisazione e della composizione istantanea costituiscono la cornice di fondo delle proposte, creando un programma aperto al dialogo e al presente. Fra gli artisti che parteciperanno a questa seconda edizione non si possono non citare Pablo Tapia Leyton, che apre il festival domenica 7 alle 21.00 con una performance dal titolo Time is now che analizza il tema dell’improvvisazione anche dal punto di vista sociale. Fra gli ospiti anche Noé Chapsal che, nello spettacolo Foglio Bianco, lavora sull’improvvisazione come mezzo per instaurare un contatto fra danzatore e pubblico creando una performance che nasce dall’ascolto delle persone presenti (17 luglio alle 21.00, alla mattina terrà invece una masterclass). Ancora Adriana Borriello che terrà una lecture-performance in forma di struttura di improvvisazione insieme a Donatella Morrone, la sera del 19 luglio, e una masterclass la stessa mattina e quella successiva.
Quest’anno il cartellone è anche arricchito da una rassegna di videodanza (lunedì 8 dalle 21.00) grazie al progetto [SET.mefree] Dance&movement on Screen a cura di Ariadne Mikou (futuremellon/NOT YET ART) ed Elisa Frasson (VeNe) e da numerosi interventi musicali fra cui il concerto di Carlo Maver e Giancerlo Bianchetti il 9 luglio alle 21, e il Live-set di Alfonso Santimone (20 luglio ore 21.00).
Infine, naturalmente, gli spettacoli curati direttamente da Ekodanza, organizzatori del Festival: l’11 luglio alle 21 Utopie, di e con Roberta Zerbini, il 13 luglio La Partita (1) e il 18 luglio alle 21.00 Utopie, di e con Martina Delprete Nicholas Casciato and friends.
Tutti gli spettacoli del festival sono GRATUITI, per le masterclass è richiesto un contributo.
Scritto da L.R.