Fra gli artisti italiani dell’ultimo bienno da tenere d’occhio c’è sicuramente lui, Venerus. Partito con un progetto in lingua inglese, il milanese classe 1992 ha lasciato la sua San Siro per trasferirsi a Londra e a Roma, dove a San Lorenzo ha flirtato per mesi con il valido collettivo Misto Mame. Oggi, rientrato alla base e approdato sotto l’egida di Asian Fake, Andrea è assurto a nome caldo della scena, forte di una serie di EP e singoli che ne hanno presentato una buona capacità di sintesi fra jazz, soul ed elettronica.

Un artista decisamente versatile, abile nel plasmarsi una personalità musicale ed estetica ben definita ma trasversale, che gli rende facile sia esibirsi in calderoni di elettronica, a teatro o nei club più underground che collaborare con Gemitaiz, MadMan e Franco126 senza dover rinunciare alla propria estrosità. Ora aspettiamo il salto definitivo.