Non basterebbe un manuale di mille pagine per descrivere l’importanza e l’impatto che Tama Sumo ha avuto all’interno della scena clubbing mondiale. Lei che da anni è una colonna portante del Panorama Bar e che si distingue soprattutto per la padronanza con cui si destreggia dietro la consolle. Nella sua autobiografia parla della sua musica come di una miscela tra comunicazione e divertimento, dove set senza regole suonano come una scarica di tensione emotiva per tutti i presenti, mantenendo la pista da ballo sempre viva e seducente.
Tra le dj meno “berlinizzate”, Tama Sumo si apre al proprio ascoltatore, globalizzando techno, house e ritmiche afro attraverso un mixing ammaliante e una giocosa mescolanza di beat spavaldi e inediti. Stanotte basteranno due giradischi e i suoi preziosissimi vinili per far sì che tutto il dancefloor venga trasportato all’interno di un viaggio in cui il tempo rallenterà a passo d’uomo, le preoccupazioni si allontaneranno pian piano e ballare la sua musica sembrerà la cosa più bella del mondo.
Scritto da Fabrizio Melchionna