Entrare nel mondo di Massimo Amato è come ritrovarsi all’improvviso in un luogo magico, sicuramente terreno ma pieno di suggestioni estatiche e che portano lontano dalle brutture del quotidiano. Le sue composizioni sono di un’eleganza ambient che rapisce al primo ascolto, anche perché poi le sue strutture si aprono a elementi di natura sperimentale senza tralasciare melodie eteree che sanno parlare a cuore, cervello e anima. “Lost Sunsets” è il suo ultimo disco, album doppio dall’arcano fascino che piacerà anche a chi è stato un amante delle meraviglie evocative dell’etichetta 4AD quando produceva capolavori negli anni 80.
Scritto da La Redazione