L’immagine di Piergiorgio Welby, quella di un uomo inerte a letto che chiedeva al presidente della Repubblica di poter morire, è entrata nelle case degli italiani nel settembre 2006. Sono passati quindici anni da allora e nel dibattito sulle questioni del fine della vita è diventata un’immagine icona della lotta per i diritti civili e per l’autoderminazione dei cittadini. Love is All. Piergiorgio Welby/Autoritratto arriva per la prima volta a Bologna dopo essere stato presentato in concorso al 56° Festival dei Popoli, proiettato nel 2016 alla Camera dei Deputati in occasione del decennale della morte di Piergiorgio Welby e una Menzione Speciale ai Nastri d’Argento nel 2017. Nelle immagini la storia dell’uomo che si cela dietro a quell’icona attraverso i suoi scritti, le narrazioni, le poesie, i dipinti e le sperimentazioni fotografiche.
Ospiti della serata, organizzata in collaborazione con Uaar e Associazione Luca Coscioni, insieme ai registi Francesco Andreotti e Livia Giunti: Mina Welby (Co-presidente Associazione Luca Coscioni), Flavia Mezja (Presidente cellula Associazione Luca Coscioni Bologna) e Roberto Grendene (Segretario Uaar).