Il tumultuoso processo di urbanizzazione planetaria colto attraverso un’esplorazione distopica e seducente. Opere, quelle di Giacomo Costa, che risultano composte infatti da singole unità immobiliari che si autoreplicano per circa un milione di volte, secondo un complesso algoritmo di invenzione dello stesso artista. Veri e propri lavori di ricerca, marcati da una sorprendente ricchezza di dettagli minuti, di luci e di materiali, realizzati attraverso l’utilizzo di strumenti digitali; una fotografia improbabile e autentica al contempo, una verità dell’irreale a partire dal reale.
Opening venerdì 24 gennaio ore 20
Scritto da L.R.