Si dice da anni che il cinema sia morto e che le sale siano destinate all’estinzione. Lo stesso vale per la fruizione musicale e letteraria. Eppure a questo apparente o reale calo sistematico di domanda corrisponde il fiorire degli “eventifici”: il Reframing Film Festival, concentrandosi sull’ambito cinematografico, analizza proprio questo fenomeno. I numeri dei festival – ovvero quegli eventi dove i film appena prodotti incontrano i loro primi spettatori in sala – in tutto il mondo sono da capogiro: nel 2019 (fonte FilmFreeway) risultano attivi quasi ottomila festival nel mondo, un numero raddoppiato in dieci anni.
Il RFF propone un doppio ciclo di conferenze di approfondimento accademico sul tema e si snoda tra gli atenei di Venezia (Ca’ Foscari, 11 e 12 febbraio) e Bari (Aldo Moro, 25 e 26 marzo). Entrambe le giornate veneziane si chiudono con due incontri serali aperti al pubblico: Il primo è con Alberto Barbera, Direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in dialogo con Giulia Carluccio (Consulta Universitaria Cinema).
Scritto da Naadir Sanudo