Anni 90, Berlino comincia la sua ricostruzione culturale mentre Londra è concentrata nella rave culture. A Birmingham, in silenzio, nasce la “House of God”. Un giovane Surgeon con indosso bomber e maglietta Lonsdale apre una scena capace di fondere la house di Chicago con i suoni scuri europei. In consolle non manca mai un vinile della Downwards, label di Female e Regis con il quale Surgeon decide di dare vita ai British Murder Boy. Female ci rimane male. La scena cresce, le serate arrivano a 2000 persone e la line up si trasforma nell’attuale essential list della techno, marchiando il timbro di Birmingham quale ispirazione del suono di Berghain e Ostgut Ton. Più di quindici anni di carriera sudata e ora finalmente il momento di gloria che coincide con la piena maturazione artistica. Playhouse l’ha scelto per inaugurare la 13esima stagione. Ottima scelta, soprattutto perché accompagnata alla “leggerezza” di Lady Starlight, al secolo Colleen Martin, amicona e guru estetico di Lady Gaga, per la quale ha aperto decine di show, oltre che “sorellina della techno” di Surgeon – parole di Surgeon, eh. Una scapestrata di prima categoria che ha in curriculum una sterminata serie di feste a New York e ora un progetto congiunto col suo idolo – o “fratello” – inglese. Ne vedremo delle belle.