In mostra diverse opere e cicli di lavori dell’artista attivista e graphic journalist che hanno subito censure, o hanno provocato per Gianluca condanne legali o addirittura l’interdizione a poter entrare in alcuni paesi nel mondo. Un’esposizione che mostra come essere attivisti, usando uno strumento apparentemente “innocuo” e forse meno conosciuto di altri, come il disegno, porti ad essere davvero in prima linea nelle diverse situazioni in cui un diritto viene pubblicamente violato.
Oltre ai disegni dell’artista, ci sarà un’ampia documentazione, collezionata da Gianluca stesso e che lui considera parte del suo lavoro, che testimonia delle “appropriazioni” dal basso delle sue immagini: singoli attivisti, movimenti o gruppi che hanno liberamente usato suoi disegni per fare manifestazioni politiche, performance o interventi di altro tipo.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13/ 5 e 6 giugno dalle 10 alle 20.
Scritto da L.R.