Torna in piazza dopo un anno di stop Arti Vive con un’ottima line up che unisce nomi italiani a grandi aristi internazionali. Tra i nomi che spiccano, anche perché è diventato raro incontrare artisti stranieri sui palchi italiani, Jay-Jay Johanson e Dillon.
Il primo, autore svedese, arriva in Italia per il suo ultimo album “King Kross” che spazia da suoni electro-pop a miscele più vicine al folk; la seconda di origine brasiliana e da tempo residente in Germania torna con il suo stile capace di fondere musicalità electro-dark a composizioni più pop e melodiche.
Tra gli italiani, invece, il protagonista è certamente Francesco Bianconi, autore e frontman dei Baustelle, che presenta dal vivo le canzoni del suo album solista “Forever”. Ci sarà anche l’eclettico Lucio Corsi, autore emergente capace di spaziare con uno stile personalissimo dal folk al glam rock, fino alla dimensione del cantastorie. E Alessandro Baronciani con lo spettacolo sospeso tra musica e disegno “Quando tutto diventò blu” curato insieme a Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) ed eseguito dal vivo dal violoncellista Daniele Rossi, con la voce di Ilaria Formisano (GOMMA) e Sara Ammendolia (HER SKIN). Sul palco la stessa sera del 9 luglio anche i Dumbo Gets Mad, band psycho-funk di Reggio Emilia.
Oltre alla musica, spazio come sempre anche alla proposta teatrale con un palco dedicato nell’intima cornice di Piazza Sitti : Guido Catalano, Gaia Nanni, Andrea Menozzi e Ugo Sanchez Jr. e spettacoli di stand-up comedy arricchiscono il programma del festival.
E per chi volesse anche un po’ d’arte, durante i giorni di festival sarà inoltre visitabile la mostra Arnaldo Pomodoro – (sur)face allestita al piano nobile di Castello Campori.
Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono su www.artivivefestival.it.
Scritto da L.R.