Difficile non continuare ad amare il gruppo che dagli Anni Zero ha portato un po’ più in superficie il baluardo dell’emo e del post hardcore italiano. Seminali e viscerali come pochi, gran maestri dei sentimenti spigolosi e armati di potenti fendenti, i Fine Before You Came sono rimasti in questi anni sempre fuori da ogni schema commerciale.
Jacopo Lietti e soci hanno macinato album e live come fossero tiratori scelti, collezionando lividi, pezzi di cuore e stomaci bucati durante esibizioni che, più che concerti, sono grandi rituali condivisi. Parole come macigni, asciutte e dirette, sostenute da chitarre pesanti che, con bravura e lucidità, disegnano armonie incancellabili.
Scritto da Simona Ventrella