“Ci siamo interrogati sulle questioni relative alla vanità e sul desiderio di piacere e di essere amati, sul tema del potere e su quello della trasformazione e della sparizione della bellezza. I nostri pensieri sono diventati il materiale drammaturgico che, incrociando la storia narrata da Ovidio, hanno dato vita alla rappresentazione”
Mattia Berto
La prima restituzione pubblica di Mutaforma nelle Mani di Ovidio, il laboratorio di teatro di cittadinanza tenuto da Mattia Berto. Il regista e più di quaranta performer-cittadini veneziani metteranno in scena 01 Narciso-Catturare l’amore nel suggestivo giardino di Palazzo Nani Bernardo, uno dei tanti luoghi verdi nascosti tra le calli di Venezia. Il primo mito che verrà rappresentato è uno dei più famosi e conosciuti scritti da Ovidio, quello di Eco e Narciso. Il giovane protagonista della storia si innamorò perdutamente del suo volto, ma una mattina, per vederlo meglio, si sporse di più sulle acque del fiume finché perse l’equilibrio cadendo e affogando. Il suo corpo fu trasformato in un fiore di colore giallo dall’intenso profumo, che prese il nome di Narciso.
Il progetto di Berto comincia da una riflessione sul mito accostato alla città di Venezia e si riverbera in una riflessione sul suo futuro di città sostenibile. La natura che si trasforma a causa degli sconvolgimenti climatici sarà il palcoscenico di una performance esperienziale in cui gli spettatori saranno protagonisti della storia, lasciati liberi di muoversi tra il verde del giardino di Palazzo Nani Bernardo, così da poter creare il loro percorso narrativo in una scena già abitata da quaranta attori-cittadini.
Il giardino di Palazzo Nani Bernardo è uno dei tanti luoghi verdi nascosti dietro ai muri delle calli veneziane che hanno subito danni e profondi mutamenti durante l’acqua granda del Novembre 2019. Il giardino, oggi, è tornato al suo splendore grazie all’intervento di cura ad opera di Wigwam Club Giardini Storici Venezia
Scritto da Redazione Venezia