Viaggiare in lungo e in largo per il Marocco con uno studio fotografico portatile, costruendo un ritratto corale del paese attraverso i suoi abitanti. E poi la straziante traversata intrapresa dai migranti subsahariani per raggiungere le coste dell’Europa. Lo sguardo della fotografa e videoartista franco marocchina Leila Alaoui, barbaramente uccisa nel 2016 negli attacchi terroristici a Ouagadougou, è protagonista al Fondaco dei Tedeschi, per una mostra realizzata in collaborazione con Galleria Continua e Fondazione Leila Alaoui, dal 20 aprile al 27 novembre 2022.
L’installazione si compone di due parti: Les Marocains e Crossings. La prima propone una serie di gigantografie, di grande impatto visivo, alcune delle quali inedite ed esposte al Fondaco per la prima volta, che permeeranno la corte interna dell’edificio. La seconda presenta un insieme di video e immagini e sarà ospitata al quarto piano.
Scritto da Redazione Venezia