Due collettivi di artisti per la prima volta insieme nello stesso spazio, Lele Marcojanni (filmmakers interni a DAS) e ZimmerFrei (sostenitori di DAS) presentano i loro più recenti progetti di videoinstallazione, entrambi alla ricerca di un nuovo rapporto tra documentazione e narrazione, interpretazione della realtà e rapporto con lo spettatore.
Lele Marcojanni prosegue la ricerca de I Racconti di nessuno / Nobody’s Tales, installazioni interattive che ibridano la funzione narrativa di un’opera letteraria con quella filmica, con luoghi, figure, dialoghi, movimenti di camera, testi, elementi reali e di fiction che confluiscono in una serie di libri multimediali da sfogliare in cui è possibile invertire i ruoli di autore e spettatore, permettendo al lettore di incidere sul racconto.
La serie I Racconti di nessuno di Lele Marcojanni è iniziata con un primo libro-documentario dedicato alla città di Taranto e, dopo il video-libro dedicato al fumetto presentato all’ultima edizione di BilBolBul, si arricchisce ora con un nuovo volume interattivo dedicato alla danza, realizzato in collaborazione con Kinkaleri, storico collettivo fiorentino votato alla sperimentazione performativa e mediale.
ZimmerFrei propone due episodi dell’opera video LUMI, LUMI | duo e LUMI | trio, due conversazioni tra ragazzi e ragazze di diverse origini che ruotano attorno ai temi delle multi identità e intrecci tra somiglianze e differenze. In LUMI l’atto del vedere e del nominare diventano un atto sociale, dove la visone non equivale più a un atto percettivo diretto ma alla “produzione razzializzata del visibile”. La video installazione, incentrata sulla politica dell’identità, alterità e comunione, è stata prodotta grazie alla nona edizione dell’Italian Council e acquisita dal Museion di Bolzano.
Il primo capitolo, LUMI | duo, è costituito dall’ascolto di una conversazione tra un ragazzo e una ragazza non vedenti che si domandano quali sono le fattezze degli altri e come loro stessi sono percepiti, il secondo cortometraggio, LUMI | trio, osserva e ascolta le confidenze di tre amici della stessa età e diverse provenienze. In entrambi i lavori le conversazioni sono state raccolte e riscritte sulla scorta di scambi reali, configurandosi come atto creativo di autodeterminazione e messa in forma di un mondo desiderabile fatto a propria misura e somiglianza.
installazioni video a cura di ZimmerFrei e Lele Marcojanni, promosse da DAS in collaborazione con Zimmer Frei Associazione culturale
Orari di apertura ART CITY Bologna 2022:
- 13,14,15 maggio h 16-20
Scritto da LR