Scelte Apparizioni è un progetto corale che prende vita con tre artiste, differenti tra loro per poetica e mezzi espressivi, riunite da Valeria Manzi; artista, docente, poetessa, a sua volta è stata tra le protagoniste della prima mostra di D3082, nel 2019. Una sorta di passaggio di testimone ideale, legato alla condivisione di esperienze, spazi, progetti, vite.
Tre finestre aperte davanti agli occhi che appaiono, azionano domande e spaesamento. Per dirlo con le parole della curatrice: per condividere un messaggio di pace momentanea, tre possibili risposte, scelte di attenzioni di tre artiste aggiunte di esperienza di lotta sul territorio, perché c’è sempre qualcuno che spara, forse metaforicamente, forse solamente di notte, fare arte nel paese dei balocchi, mentre fuori si muore, salva l’eterno vivente.
Nel dipinto Bimba, realizzato in occasione della mostra, Lara Ilaria Braconi (Milano, 1992) ci invita a vestire i panni della nostra bimba interiore. Lasciandoci guidare dal gioco della superficie pittorica, vediamo segni, colori, tagli e contorni che alternano sensazioni di appagamento e spaesamento. La domanda risuona, recuperandoci dal tempo della nostra infanzia, riportando in vita quello che siamo stati: “Chi sei tu, bimba, che metti assieme i pezzi del mondo nel puzzle della vertigine? Guarda, ti accompagna un gabbiano”.
Il punto di arrivo ideale, per andare dove non si è mai stati, è negli gli arazzi di Elena El Asmar (Firenze, 1978) dove si incontrano immaginazione, pazienza e orizzonti sovrapposti. In Reverie si ritrova la dimensione mentale dei luoghi e le geometrie umane, con la loro realtà tangibile, le radici dell’artista, tra Italia e Libano. Le sue opere prendono forma da un gesto ripetuto e continuo, quello della tessitura, che racchiude la memoria di una pratica storicamente tutta al femminile, ma il disegno era opera degli uomini. Ribaltando completamente la visione, nelle trame di questi arazzi si insinua il lavoro del telaio meccanico e il disegno di oggetti, paesaggi, finestre, geometrie, è realizzato da Elena El Asmar.
Concetta Modica (Modica, 1969) è interessata alle forme epiche nel contemporaneo, scompone la materia attraverso i media più diversi e trova nella ceramica un mezzo per raggiungere risultati emblematici. Per la sua installazione a D3082, che racchiude un ideale da filo conduttore del viaggio tra i lavori delle artiste, Concetta Modica ha fissato II viaggio di un sepalo per diventare stella. Ritratto di una notte: Venezia 11 luglio 1860 creando dei sepali di bronzo -eletti ad astri per l’occasione– riproducendo la posizione delle stelle, la notte in cui furono collocate a Venezia le reliquie di Santa Lucia, martire di Siracusa.
Scritto da Redazione Venezia