Già noto dagli anni novanta sulla scena jazzistica newyorkese, il Paradox Trio, che in realtà è un quartetto, crea musica originale ispirata alle tradizioni balcaniche guidate da un’improvvisazione NY edge. Matt Darriau (sax, clarinetto e due strumenti di origine bulgara kaval and gaida), Brad Shepik (chitarre e corde e archi balcanici), Rufus Cappadocia (violoncello a 5 corde) e Seido Salifoski (dumbek e percussioni) sono quattro musicisti molto influenti nel promuovere il mondo balcanico, grazie ai loro concerti in tutto il Nord America, in Canada e in Europa con la loro esplorazione innovativa della musica balcanica, gitana, mediorientale e klezmer. Sono stati uno dei primi gruppi sulla scena di New York a fondere elementi balcanici e jazz, oltrepassando confini stilistici e geografici per creare un suono insolito ed eclettico e ridefinendo il concetto di “World Beat”.
Scritto da Redazione Venezia