Il pianista franco-martinicano Gregory Privat pone il suo stile musicale al confine tra influenze diverse. Dopo dieci anni di formazione pianistica classica, Privat ha iniziato a comporre e improvvisare: il jazz è diventato il suo territorio di appartenenza musicale. Pianista stabile nella formazione Liberetto di Lars Danielsson, Gregory Privat ha realizzato sei lavori a proprio nome. A Mestre, sabato 12 novembre (ore 21) porta “Soley”, un universo ibrido dove convivono e si intrecciano jazz, musica caraibica, musica elettronica, pianoforte e sintetizzatori, l’eredita del trio jazz, la tradizione della musica classica e della canzone. Per la prima volta inoltre si rivela anche come cantante, con Chris Jennings al contrabbasso e Tilo Bertholo alla batteria.
Scritto da Redazione Venezia