In occasione dei quarant’anni del capolavoro di Ingmar Bergman, il cinema Bellinzona proietta in versione integrale Fanny & Alexander, uno dei più grandi ritratti familiari mai apparsi sul grande schermo. Cinque ore e mezza per quello che il regista svedese considerava il compendio definitivo del proprio cinema, ovvero l’unica versione ritenuta autentica da Bergman che era stato poi costretto a ridurla a 3 ore per questioni contrattuali.

In quarant’anni è la terza volta che il film viene proiettato in questa versione a Bologna. Sarà introdotta da Roberto Chiesi, storico e critico cinematografico, responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, che racconta: “Per quanto mi riguarda la proiezione di “Fanny & Alexander” al cinema Bellinzona, ha un significato speciale: il cinema Bellinzona e via Saragozza, alla cui altezza è ubicato, sono iscritti nella mia topografia sentimentale: ho frequentato assiduamente, ogni 2-3 giorni, quella sala da quando avevo sei anni, nel 1972, fino al 1976 e ho abitato lì vicino, in un’altra via incuneata in una traversa di via Saragozza, per me una strada potockiana in tutti i sensi. Se aggiungiamo che la visione di “Fanny & Alexander”, al momento della sua uscita (in versione ridotta) nel Natale 1983, fu per me una delle più indimenticabili esperienze di spettatore e, senza esagerare, anche della mia vita, beh, si può facilmente capire come questo convergere di un luogo, una sala e un film in una stessa serata rappresenti un fenomeno magnetico, calamitante, vertiginoso.”

A metà proiezione è prevista una pausa ristoro con tè e biscotti.