Un grande progetto tra arti visive, tecnologie e musica dell’artista e compositore israeliano, nato nel 1977 a Gerusalemme.
A cura di Elisa Camesasca, la mostra nasce in stretta correlazione con la prima esecuzione assoluta dell’omonima opera icono-sonora per quartetto d’archi ideata da Avital nel corso del primo lockdown, e che avrà luogo al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, diretto da Aldo Sisillo, il 24 marzo. Per rielaborare e riconnettersi all’esperienza vissuta da tutti nel 2020, nel giugno 2022 Avital si autoreclude per una settimana con tre musicisti israeliani dell’Ensemble Meitar in un’antica villa sui colli modenesi dove, sotto la guida dell’artista, i partecipanti subiscono lentamente una metamorfosi in uccelli.
La mostra restituirà il processo attraverso fotografie, immagini e video proiezioni derivate dalla performance e da Birdscore, un’applicazione generativa programmata dall’artista appositamente per il progetto, raccontando le varie fasi di trasformazione dei personaggi, e che condurranno il pubblico lungo un percorso immersivo e inusuale in un viaggio profondo e onirico nell’universo dell’artista.
Birdscore compone immagini derivate dall’unione di opere di Avital con foto da lui selezionate raffiguranti uccelli e con immagini astratte evocative, accostate casualmente tra loro accanto a suoni e infine proiettate sulla parete e sui corpi degli artisti, insieme ad istruzioni testuali su gesti e azioni artistiche che i performer devono compiere, con indicazioni precise sul come, quando e per quanto tempo. Parallelamente genera anche dei ‘mandala’, ossia riferimenti visivi intuitivi creati da immagini nitide, distorte o pixellate dei dipinti di Avital oppure da immagini di uccelli visti nei diversi scenari naturali, per ispirare gli interpreti nella loro ricerca di un sottotesto iniziale all’interno della scena, e allo stesso tempo per distaccarli dal flusso presente.
Saranno inoltre esposte le opere pittoriche dipinte da Avital durante il primo lockdown: una numerosa serie di acquerelli, acrilici, chine e tempere, dal titolo Birds, eseguita tra marzo e giugno 2020, e che mette in scena una moltitudine di uccelli, presenza ricorrente nell’opera dell’artista, siano essi fantastici multicolori, o colti in diversi momenti, dalla vita alla morte, in gruppo o soli. Ma anche animali antropomorfi che incrociano le proprie fragilità con quelle dell’essere umano.
Accanto ad esse, la partitura di 120 minuti e il libretto performativo dell’opera con i 66 esercizi ideati da Avital ed eseguiti dai musicisti-performer durante la reclusione del 2022, un vero e proprio manuale di trasformazione in uccelli in 7 giorni. “Trasformazione”, spiega la curatrice, “esemplificata dall’abito piumato fatto realizzare appositamente dal celebre maestro piumaio fiorentino Duccio Mazzanti e indossato al termine del processo performativo dai musicisti, finalmente pronti a spiccare il loro personale volo liberatorio”.
Tutte le info su www.fmav.org
Scritto da LR