Torna Flush, il festival che vuole esplorare le produzioni editoriali – cartacee e native digitali – del femminismo contemporaneo. L’edizione 2023 vuole riflettere sulle autonarrazioni che adottano un approccio intersezionale, volte a incentivare percorsi di vita non allineati ai modelli patriarcali e oppressivi.
Un itinerario nel pensiero femminista contemporaneo e nella filiera del libro d’autrice. Un evento rivolto a chi opera nel settore dell’editoria e della ricerca, per mettere in contatto editrici, librerie, bibliotecarie, insegnanti, ricercatrici, visionarie e divulgatrici editoriali.
Nel settore editoriale e digitale risultano asimmetrie nella distribuzione dei ruoli, così come nell’assegnazione di riconoscimenti delle scrittrici. Flush colma questi gap attivando un nuovo pubblico di giovani lettrici, creator digitali e book influencer interessate a conoscere le risorse creative e i progetti che investono su una partecipazione equa e inclusiva delle soggettività sotto rappresentate. Il coinvolgimento del Settore Biblioteche del Comune, Wikimedia Italia e Libreria delle Donne valorizza l’editoria come pratica di attivazione di relazioni con i soggetti dell’ecosistema di riferimento.
Il programma è in via di definizione, include talk, incontri tra autrici e divulgatrici digitali, esposizione di progetti editoriali, laboratori sull’utilizzo delle tecnologie per la produzione di contenuti. Saranno presenti per un confronto tra generazioni e biografie: Morena Shirin Pedriali, Farian Sabahi, Karima2G, Giulia Vallicelli di Archive compulsive, Sabrina Efionayi e le autrici dei podcast Radio vanloon e Storia del mio nome. In occasione del panel dedicato ai podcast ci sarà anche Sara Poma.
Non mancheranno le visite guidate nell’Archivio di storia delle donne e nella Biblioteca italiana delle donne, una collezione unica in Italia, che ammonta oggi a più di 40.000 documenti fra libri, riviste e materiali multimediali.
Scritto da LR