Il festival di street poster art Cheap “occupa” uno spazio vuoto su via Stalingrado con la sua personale “fiera” fra installazioni, video, un book corner, expo di artisti e un incontro a caldo sull'”operazione strappi” portata avanti in città. In più una consolle affidata a dj provenienti da Robot, Electric Lorem, Radio Città del Capo e Cronika.
L’evento prende il nome di FUCK CHEAP, da una scritta a spray apparsa su uno dei poster del festival, crossato da un (evidente) estimatore: anche questo succede in strada.
Tra installazioni di poster, video e visual, saranno esposti anche alcuni pezzi dei due artisti che in questi giorni stanno realizzando degli interventi in strada per CHEAP in occasione di Art City Bologna: 108, artista informale il cui intervento si concretizzerà sulle 43 bacheche e sul muro dell’autostazione di Viale Masini; Nicola Verlato, all’interno di “Più moderno di ogni moderno – Pasolini a Bologna”, col progetto “Hostia” sulle bacheche di Via Indipendenza.
Domenica pomeriggio (a partire dalle 16.00), FUCK CHEAP ospiterà Bolognastreetart per un incontro dal titolo “STREET or STIPPED – di strade e di strappi”: un confronto collettivo aperto che coinvolgerà in prima persona le/gli street artist, insieme a curatrici indipendenti, operatori culturali e cittadini, sull’”operazione strappi” portata avanti da Genus Bononiae.
Giorni e orari apertura
giovedì 28 gennaio 18.00 – 21.00
venerdì 29 gennaio 18.00 – 22.00
sabato 30 gennaio 18.30 – 24.00
domenica 31 gennaio 18.00 – 20.00
Scritto da Salvatore Papa