Meral, in ferrarese, significa “merlo”, un simbolo contraddittorio associato al bel canto ma anche alla distruzione dei raccolti. Questo dualismo sarà al centro dell’evento a cura dell’associazione Basso Profilo, fondendo tradizioni popolari e avanguardia.

Le esplorazioni della cultura musicale tradizionale, il folklore e delle loro interpretazioni contemporanee sono affidate alle performance di Silvia Tarozzi e Deborah Walker, canti di guerra, di lavoro e d’amore, áthos e il suo legame ancestrale tra slow music e tradizione greco-cipriota e Mai Mai Mai con le sue note sperimentazioni elettroniche che esplorano il folklore mediterraneo.

La mattina, invece, si apre con il workshop “Canti nel Mediterraneo: un viaggio nei suoi porti”, curato dalla cantante Laura Venturini e dall’antropologa Camilla Piccolo. Un’immersione nella tradizione popolare di Paesi come Italia, Cipro, Grecia e Turchia, attraverso canti e storie. Nessuna conoscenza preliminare è necessaria: solo la voglia di esplorare (iscrizione qui).