Per il quinto appuntamento, il 12 aprile, arrivano quattro progetti. Due le performance: Ritratto cinetico dell’anima di Giorgia Polverini, Mattia Stera, Sofia Polchi, e Agnese Finelli, e ArounD di Minus Collettivo. Il primo progetto è un rituale di indagine sulla noia e sulla sua presenza nel corpo. Il secondo, invece, ha due obiettivi di ricerca: delineare uno spazio sonoro diffuso allontanandosi dall’assetto frontale tipico del concerto tradizionale, e indagare le possibilità performative, musicali e improvvisative.
Cinelicious con il suo Radici presenta, invece, una serie di tre cortometraggi documentari che indagano la scomparsa della memoria, il lutto e la mutilazione, come esperienze di trasformazione in cui non esiste perdita, ma solo il passaggio a una nuova identità.
Infine Membre Fantôme di Laure Jeandet, un’installazione che, grazie all’uso della porcellana, affronta tematiche come solitudine, mancanze, ma anche i fantasmi dei momenti passati.
Scritto da LR