Torna Flush, il festival che vuole esplorare le produzioni editoriali – cartacee e native digitali – del femminismo contemporaneo. L’edizione 2024 è sulle genealogie femministe.
“L’editoria – scrivono – è uno dei veicoli attraverso cui i movimenti femministi hanno sempre cercato di lasciare traccia della propria storia e riflessione teorica. In un’epoca che dimentica facilmente le proprie radici la quarta edizione di Flush si propone come un punto di incontro tra chi cerca di ricostruire genealogie in un’ottica intergenerazionale e plurale, attraverso pubblicazioni recenti, creazione di archivi e tecnologie di divulgazione del patrimonio femminista”.
Oltre all’esposizione curata dalle case editrici ci sarà poi la partecipazione traboccante e lussureggiante di fanzine, autoproduzioni, artiste che curano stampe e produzioni indipendenti, esplosive, conturbanti strettamente legate ai temi del festival e che trasformano il chiostro in una festa multicolore del DIY femminista.
Scritto da LR