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gio 06.03 2025

Portuali

Dove

Cinema Galliera
Via G. Matteotti 27, 40011 Bologna

Quando

giovedì 06 marzo 2025
H 21:30

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Un gruppo di lavoratori del porto di Genova raccolti sotto la sigla autonoma C.A.L.P. (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) si riuniscono in assemblea per discutere sulle difficoltà nel rapportarsi con il sindacato, per denunciare il passaggio delle navi che trasportano armamenti ed esplosivi destinati ai teatri di guerra, per ragionare sulla necessità di fare rete e includere un approccio intersezionale nel loro agire politico. Parte da qui “Portuali” di Perla Sardella e porta al fianco dei camalli, dentro le loro battaglie tuttora attuali: il documentario arriva ora per la prima volta a Bologna giovedì 6 marzo al Cinema Galliera (ore 21.30), con la regista in video-collegamento e ospite in sala Jose Nivoi del C.A.L.P., per il ciclo Sala Open. In replica poi martedì 11 marzo alle 19.

Il documentario è distribuito in Italia da OpenDDB, ed è stato prodotto da Berenice Film con il sostegno di Rosa-Luxemburg-Stiftung Brussels Office e Stiftung Menschenwürde und arbeitswelt, in collaborazione con AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Ora inizia il suo tour in sala, dopo l’anteprima mondiale a Firenze al 65° Festival dei Popoli.

Il documentario racconta le giornate dei lavoratori portuali e il mondo sindacale dall’interno, in uno spaccato delle attività del C.A.L.P., Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova, tra il 2019 e il 2023. Gli scioperi contro la “nave delle armi” hanno portato il collettivo a chiedersi che forma possa avere un sindacato più attento alle istanze del presente, dalle richieste di maggiori diritti e sicurezza sul posto di lavoro alla vicinanza a tematiche di genere, ambientali, sociali, nella necessità di convergenza e unione delle domande sociali. Dall’antimilitarismo al dialogo con gli altri portuali del Mediterraneo, il documentario racconta il sogno di dare forma a un mondo diverso, e il prezzo che questa ricerca comporta. Tra le immagini passano costantemente i primi piani in assemblee, la ritualità della vita in comune e riprese d’archivio, elementi che rimettono al centro il lavoro e il conflitto come primo motore di cambiamento nella Storia.

Scritto da LR