Dal 31 maggio al 5 settembre 2025, Ondo presenta for the kingdom, if I can, la prima mostra personale in Toscana di Stefano De Paolis, artista classe 1992, nato a Bergamo, vive a Milano, dove nel 2021 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. L’esposizione è il terzo appuntamento del giovane spazio espositivo, include un corpus di opere fotografiche inedite e un unico disegno su carta, medium distintivo della pratica dell’artista.
La mostra sarà visitabile da Ondo dal 31 maggio al 5 settembre 2025.
In mostra, il disegno Per il regno (2025) dialoga con cinque fotografie analogiche in bianco e nero, che immortalano oggetti-talismani, arredi e simboli che dettagliano un immaginario intimo e personale – ora universo visivo dell’artista, ora scenografia abitata da una figura protagonista. Gli scatti — realizzati con tecnica analogica — ritraggono oggetti-talismani, arredi e simboli che, pur nella loro apparente quotidianità, assumono connotazioni archetipiche. De Paolis cataloga elementi progettati o customizzati dal protagonista: L’Orologio a Pendolo, l’Armadio, il Servizio da tè, il Telefono e la Sedia Thonet.
Il lavoro di De Paolis evoca mondi che si nutrono di riferimenti alla cultura pop, alla musica, al cinema e alla storia dell’arte, proiettando il visitatore in una dimensione difficile da collocare temporalmente. La delicatezza e i limiti imposti dall’utilizzo della matita, e della punta d’argento, diventano specchio di una caparbietà ostinata con cui l’artista si immerge in imprese eroiche solo apparentemente impossibili.
Ad arricchire il progetto espositivo, un intervento dell’artista all’interno della Ondo Agenda, lo spazio editoriale dello spazio fiorentino. In questa sezione, De Paolis lascia emergere la propria voce in forma di annotazione, riflessione, memoria. I suoi testi accompagnano le opere rivelando il dietro le quinte della loro costruzione. Un processo di autoanalisi che culmina proprio in Per il regno, dove un giovane uomo — ricorrente nell’immaginario dell’artista — sfoglia un album di memorie, sospeso tra imprese vissute e altre soltanto immaginate.
Con for the kingdom, if I can, De Paolis invita lo spettatore a condividere questo stato di sospensione, tra il ricordo di un passato leggendario e l’attesa di un futuro ancora da scrivere.
Scritto da LR