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ven 06.06 2025 – sab 28.06 2025

Ettore Moni: Embodied Simulation

Dove

Galleria Leòn
Via Galliera 42/A, Bologna

Quando

venerdì 06 giugno 2025 – sabato 28 giugno 2025

Quanto

free

Galleria Leòn presenta la mostra di Ettore Moni Embodied Simulation, un’esplorazione fotografica che conduce il fruitore in un viaggio intimo e universale, in cui ogni ritratto spezza tabù, svela storie uniche e crea legami condivisi.

La simulazione incarnata (embodied simulation) è quel processo attivato dal sistema nervoso che permette di immedesimarci nelle esperienze altrui. Quando vediamo qualcuno compiere un’azione o provare un’emozione, il nostro cervello simula internamente ciò che sta accadendo, generando risposte emotive e fisiche simili, come se fossimo direttamente coinvolti in ciò che percepiamo.

Questo meccanismo di rispecchiamento è centrale nel lavoro di Moni: il fotografo si immerge nella storia del soggetto e lo scatto realizzato diventa per il fruitore un amplificatore sensoriale, capace di trasformare l’osservazione in un’esperienza vissuta sulla propria pelle.

Presso Galleria Leòn, Ettore Moni propone una serie di ritratti fotografici che ci permettono di esplorare un ricco e complesso panorama umano di identità outsider, libere e non conformiste con le quali ampliare i nostri orizzonti. Mentre oggi le istanze progressiste di apertura, inclusività e sex positivity svaniscono all’ombra di un oscurantismo politico e ideologico sempre più dilagante, le foto di Ettore Moni ci incoraggiano a vivere storie di libertà e forza interiore, a sperimentare l’esibita nudità fisica e psicologica dei soggetti ritratti, a comprenderne verità, bellezza, feticci, cicatrici, e a cercare connessioni e punti di incontro tra tutti noi. Ogni ritratto è una storia unica, un universo di resistenza, autodeterminazione e indipendenza. “Fotografo per conoscere: un corpo è come un paesaggio, un mondo da esplorare”, dice Moni, nato non a caso come documentarista e da sempre mosso da un istinto volto alla scoperta. Grazie alle sue opere, apre nuove prospettive, trasformando l’atto di osservare in un’esperienza di accesso privilegiato a mondi sconosciuti e autentici.

I protagonisti dei suoi scatti sono persone conosciute on-line con cui stabilisce un rapporto di fiducia e dialogo profondo. Questa interazione permette al soggetto di essere libero e allo stesso tempo malleabile allo sguardo del fotografo, fino a ottenere pose inaspettate che creano ciò che Moni definisce armonia disarmonica: un equilibrio in cui il corpo rivela sorprendenti possibilità nascoste. Il corpo diventa materia plastica, modellato e diretto da un’attenta regia e potenziato dall’uso del banco ottico, preziosa macchina fotografica di grande formato con cui Moni ricerca precisione e massimo controllo compositivo. Sguardi impassibili e pose artificiose generano una vibrante tensione tra spontaneità e meticolosa direzione dell’immagine, tra intima introspezione psicologica e perfezione della forma. Uno stile che unisce l’essenzialità visiva di un narratore di storie come Avedon e l’intimità disarmante di Peter Hujar, insieme al rigore estetico e alla sacralizzazione della sessualità tipici di Robert Mapplethorpe.

Il fondale delle sue foto è una costante e una cifra distintiva: uno studio minimale dal sapore industriale situato nella sua casa parmense, con un pavimento di assi di legno recuperate da un vecchio teatro. Moni, probabilmente influenzato dalla sua attività come tecnico al Teatro Regio di Parma, orchestra così la sua immagine, in un luogo domestico di intimità che diventa una tela neutrale in cui la persona ritratta può manifestarsi nel suo assolo, un palcoscenico per l’identità del soggetto, uno spazio elettivo in cui il fotografo agisce indisturbato come un regista.

Ogni foto invita a riflettere sull’essenza della nostra umanità: siamo tutti unici e, al contempo, incredibilmente simili. Solo l’esperienza condivisa può dissipare la paura della diversità e farci ritrovare nell’altro un comune senso di appartenenza.

  • Opening: venerdì 6 giugno 2025, ore 18.30
  • Orari: da martedì a sabato 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30

Scritto da LR