Torna per la quarta edizione Grisù – Festival di scritture contemporanee, e lo fa con una parola d’ordine che quest’anno ci tocca più che mai: Tempo. Quello che ci sfugge, quello che rimane, quello che scandisce vite, storie e lotte. A guidare questa nuova edizione è un verso fulminante del poeta palestinese Najwan Darwish: Time is a scarecrow, il tempo è uno spaventapasseri. Una riflessione che si fa poesia, politica e immaginazione, come nello spirito del festival, organizzato dall’associazione Lo Spazio Letterario con la voglia di tenere insieme scrittura, socialità e pensiero critico.
Si parte mercoledì 11 giugno, con una giornata “OFF” che segna l’apertura del festival. L’appuntamento è con una passeggiata urbana guidata da Wu Ming 2, che ci porterà dal centro storico fino al padiglione Esprit Nouveau, per riscoprire lo spazio urbano attraverso lo sguardo della narrazione. La serata continua con una live podcast e la performance poetico-multimediale “Il Pubblico Bene” di Simone Azzu, dove la poesia si fa voce collettiva, corpo e immagine.
Giovedì 12 e venerdì 13 giugno ci si immerge nel cuore pulsante della poesia, grazie a un appuntamento internazionale che vede collaborare la Sorbona e l’Università di Bologna. Il titolo, “Il tempo della poesia – (A)sincronie”: due giornate di incontri, reading e riflessioni con importanti autori e studiosi tra cui Stefano Colangelo, Antonella Francini, Stefano Dal Bianco, Laura Pugno e il grande poeta greco Ghiannis Stiggas.
Il festival cambia tono sabato 14 giugno, spostandosi a Porta Pratello per una giornata tutta dedicata alla riflessione politica e culturale. Si celebrano i 25 anni del LitBlog Nazione Indiana, punto di riferimento della scrittura militante italiana, con letture e interventi di Andrea Inglese, Renata Morresi, Gianni Biondillo, Giorgio Mascitelli, Davide Orecchio e altri. La giornata si chiude con la proiezione di La neve nera, documentario dedicato al poeta-operaio Luigi Di Ruscio, introdotto dallo scrittore e reporter Angelo Ferracuti.
Infine, domenica 15 giugno, si resta sempre a Porta Pratello, ma con un’atmosfera più leggera. La giornata si concentra su editoria indipendente e nuovi progetti culturali, dando spazio a realtà come Redacta e alla rivista Stanca, che raccontano nuove visioni e nuove pratiche di fare cultura oggi. A chiudere, il concerto live di Vipera.
Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma: www.lospazioletterario.it
Scritto da LR