La Finale del Premio Scenario 2025 con 12 corti teatrali in gara, spettacoli, film, laboratori e seminari, presentazioni, talk: un ricco programma attende l’ottava edizione di Scenario Festival che si svolgerà a Bologna dal 31 agosto al 4 settembre, nell’area della Manifattura delle Arti, un progetto di Scenario ETS, direzione artistica di Cristina Valenti, realizzato con DAMSLab/La Soffitta-Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Il Festival ha come suo nucleo centrale la Finale della ventesima edizione del Premio Scenario dedicato ai nuovi linguaggi per la ricerca e l’inclusione sociale che per la prima volta assegnerà, oltre ai tradizionali Premio Scenario e Premio Scenario Periferie, i due premi speciali per la sfida artistica e per il dispositivo scenico intitolati rispettivamente a Alessandra Belledi e Stefano Cipiciani, figure portanti di Scenario, recentemente scomparse. Artisti under 35, provenienti da tutto il territorio nazionale, presenteranno alla Giuria e al pubblico, nelle giornate del 2 e 3 settembre al DAMSLab/Teatro, e in streaming al DAMSLab/Auditorium, 12 corti teatrali di venti minuti a conclusione di un articolato percorso di selezione.
Questi i progetti finalisti del Premio Scenario: Concerto per uno Sconosciuto di Progetto Kungsleden (Lomazzo, Co), Processo all’esistenza di Emanuele D’Errico (Napoli), Infinita bellezza di Fondamenta zero (Milano), Tartare Generation-Pratiche di auto-aiuto per non fare nulla mentre il mondo crolla di collettivo imperfettostato (Milano), Dad or alive di BumBumFritz (Padova), Tartaruga di Slap-Scratch (San Giovanni Lupatoto, Vr). I finalisti invece del Premio Scenario Periferie: Boys will be boys di Il turno di notte (Milano), Mor-Storia per le mie madri di Lucia Raffaella Mariani (Torino), L’isola dei ciccioni felici di Andrea Mattei (Bologna), Sulphur di La Gattuta/Rinaldi (Riccione), Lieve, indicibile di Guidotti/Mezzopalco/Longuemare (Bologna), Mio padre è Sylvester Stallone di Compagnia A.D.D.A. (Livorno).
Giovedì 4 settembre alle ore 17, in attesa della cerimonia di Premiazione, Usine Baug, compagnia vincitrice del Premio Scenario Periferie 2021, presso il DAMSLab/Auditorium, accoglierà il pubblico e gli artisti, con il Talk intitolato Over_ (15’), dichiarazione di poetica in cui il gruppo richiamerà alla memoria la propria esperienza rivolgendosi a chi si gioca il premio oggi, nello stesso identico momento biografico e professionale.
Dopo la Premiazione, le quattro compagnie della Generazione Scenario 2025 replicheranno, alle ore 21.15, sul palco del Giardino del Cavaticcio.
I progetti finalisti del Premio saranno presentati, come tradizione, accanto agli spettacoli di artisti emersi da oltre trentacinque anni di storia del Premio, in un dialogo ideale sul quale Scenario fonda il suo progetto.
Attore, autore, regista, intellettuale, fondatore e ideatore di Scenario nel 1987, sarà Marco Baliani l’ospite speciale di questa edizione: oltre al seminario sulla narrazione (che curerà per la prima volta in occasione del Festival), martedì 2 settembre (ore 19) porterà sulla scena dello “Spazio narrazione” allestito al Parco Klemlen, lo spettacolo Quando gli Dei erano tanti, dedicato alle scritture di Roberto Calasso, regia di Maria Maglietta.
Ad aprire il Festival, sul palco del Giardino del Cavaticcio, lunedì 1 settembre (ore 21.15) sarà Usine Baug con Ilva Football Club, una creazione di Usine Baug & Fratelli Maniglio, la storia della più grande acciaieria d’Europa s’intreccia alla leggenda di una piccola squadra di calcio nata sotto le ciminiere dell’Ilva, per raccontare la storia di una città sacrificabile, che oggi è Taranto ma domani potrebbe essere un’altra città, mostrandoci che quanto accade ci riguarda molto più di quanto immaginiamo.
Sempre al Giardino del Cavaticcio martedì 2 settembre (ore 21.15) il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt presenta Lo specchio della Regina di Antonio Viganò (regista finalista del Premio Scenario 1991), con Jason Mattia De Majo, Maria Magdolna Johannes, Rocco Ventura. Una delle fiabe più celebri di tutti i tempi, viene smontata e rimontata donando una nuova prospettiva sulla bellezza della diversità. Le coreografie di Eleonora Chiocchini reinterpretano il testo di Antonio Viganò Bianca & Neve, andato in scena e tradotto in varie lingue.
Uno spettacolo di un’ora in 15 poesie è quello che vede protagonista Lorenzo Maragoni, artista menzionato del Premio Scenario 2017, attore, regista, poeta, campione italiano e mondiale di Poetry Slam nel 2021, in Live Poetry in scena mercoledì 3 settembre (ore 19) nello “Spazio narrazione” del Parco Klemlen.
Sempre mercoledì 3 settembre (ore 21.15) al Giardino del Cavaticcio Davide Enia, finalista del Premio Scenario 2001, presenta Autoritratto, in cui l’artista palermitano, accompagnato dalle musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri, racconta l’impatto di Cosa Nostra sulla nostra vita e traccia “un Autoritratto intimo e collettivo” di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male.
Segnalato al Premio Scenario 2021 e menzionato al Premio Scenario infanzia 2022, il Collettivo Baladam B-side presenta Pigiama Party, in scena giovedì 4 settembre (ore 19) al DAMSLab/Teatro. L’opera, che si sviluppa in forma di intervista attorno a uno spettacolo che ha appena debuttato, mescola finzione e realtà in un marasma di immaginari e parole in cui l’ironia complessa diventa l’unico strumento utile di interpretazione della realtà.
Scritto da LR