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sab 20.09 2025 – dom 28.09 2025

Fenomenology Vir(t)us

Dove

Fenomenology Photo Art Gallery
Via Sant'Isaia 43/A, Bologna

Quando

sabato 20 settembre 2025 – domenica 28 settembre 2025

Quanto

free

Virus Virtus. Una sola consonante divide le due parole. Da un lato il “veleno”, ciò che si insinua nell’organismo indebolendolo. Dall’altro la qualità e il valore, del corpo e dell’animo, etico, morale, orientato al bene. Sono i due concetti attorno ai quali ruota la mostra Fenomenology Vir(T)us, in programma dal 20 al 28 settembre prossimi negli spazi di Fenomenology Photo Art Gallery (via Sant’Isaia, 43/a, opening sabato 20 settembre ore 18.00): le fotografie di Stefano Generali e Giorgio Pierbattista – quest’ultimo “anima” della galleria aperta circa un anno fa – partono da una riflessione sul contemporaneo partendo dallo spazio urbano come organismo vivo: un organismo in cui i segni della “malattia” e del disagio – tra crisi, guerre, autodistruzione, nichilismo, isolamento – vivono anche sui muri, sottoforma di graffiti urbani, scritte e segni grafici che si presentano al passante come messaggi consegnati al mondo, in grado di sollecitare riflessioni e pensieri. Così che, dal “veleno” (virus) che essi esprimono, si possa invece invertire la rotta, trasformare quella malattia in pensiero e azione per contrastarla, dare via a un processo di guarigione collettivo.

Nelle immagini di Pierbattista la macchina fotografica rintraccia, nelle scritte sui muri di Bologna, un discorso autogenerato dal tessuto urbano, uno o più racconti dei quali seguire le possibili trame. Muovendosi tra le ombre della città la fotografia ricerca l’urlo silenzioso della strada, quei messaggi criptici impressi sui muri, negli spazi dimenticati, nei margini del quotidiano. Le strade divengono così un codice da decifrare, scritte e graffiti appaiono come nuove “incisioni rupestri”, frammenti di una memoria collettiva. Tra le immagini una sezione a parte riguarda quelle di graffiti e murales dedicati alla Palestina, fotografate nel corso degli anni, a testimonianza di un dramma presente nelle coscienze ben prima del 2023 e della tragedia attuale del popolo gazawo.

La fotografia di Stefano Generali si concentra invece, nello spazio del quotidiano, sulla ricerca ossessiva del dettaglio, di ciò che usualmente viene negletto, parte di un tutto di cui si chiede di cogliere la complessità. Un dettaglio volutamente non riconoscibile a un primo sguardo, ma che si apre a infinite possibilità di senso e prospettive, nella pausa che l’osservazione impone, trasformandosi in oggetto metafisico.

La mostra Fenomenology Vir(t)us conclude un percorso fotografico iniziato con Fenomenology Street nell’ambito di Art City Bologna 2025 e proseguito con Fenomenology for Freedom nell’aprile scorso. Fenomenology photo Art Gallery si è così mossa in un itinerario estetico e concettuale, trasformando la fotografia di strada in fenomenologia visiva e facendone strumento per indagare il presente e per orientarsi nel caos del contemporaneo.

Inaugurazione: sabato 20 settembre alle ore 18

Scritto da LR