È il momento di dirsi arrivederci, e già ci tremano la voce e il petto – ma forse è colpa dei bassi. TimeShift giunge al capolinea di questa magnifica stagione che l’ha incoronato party coi controcazzi senza se e senza ma in un crescendo di emozioni che ha avuto il suo apice nell’appuntamento di aprile scorso con Speedy J, Headless Horseman e SNTS, notte da campioni. Ed è quasi un cerchio che si (soc)chiude così come si aprì il 10 maggio del 2014, sempre col Bas Mooy che all’epoca buttò giù il Locomotiv. Un grande ritorno, quindi, che sa di prova allo specchio per capire se, quanto e come si è cambiati col boss olandese di Mord Records a tirare le somme dei due anni appena trascorsi a colpi secchi di techno industrial. Insieme a lui le sonorità sporche e furiose del greco Endlec e i ritmi meccanici e post-catastrofe dei serbi Ontal. Warm up affindato ai padroni di casa Cnc&Kobold e “rinfresco” open air con C.al.ma., Dj P!sta e Dumbo Beat.
You say goodbye, I say hello.