Ho visto qualcuno sostenere online che la line up di questa sesta edizione di Beaches Brew sia meno esaltante del solito. Musi lunghi e braccia conserte in segno di rassegnazione il 5 giugno dunque, quando sull’Harbour Stage di Marina di Ravenna saliranno i giapponesi Kikagaku Moyo, tra gli highlight dell’ultimo Liverpool International Festival of Psychedelia; facce perplesse davanti agli Operators di Dan Boeckner (chitarra e voce dei Wolf Parade), con la musica carnatica tradizionale del Sud-est asiatico delle Mandolin Sisters e quella turca rivisitata in chiave psichedelica degli Altin Gün, ennesimo progetto del funambolo Nic Mauskovic, già alla batteria con Jacco Gardner e anima della cumbia psichedelica di Mauskovic Dance Band. Dal 6 giugno tutti giù in spiaggia all’Hana Bi, adattamento e sopportazione, con il debutto italiano di King Gizzard & the Lizard Wizard, con il trittico Burger a stelle e strisce composto da King Khan & the Shrines, Coathangers e Death Valley Girls, con i Lame di Stefano Isaia e i Devils a fare gli onori di casa. Sconsigliabili sono il 7 giugno gli Shellac di Steve Albini, al netto dei consueti sold out e dell’impatto live devastante della band, siate dubbiosi verso il pop melanconico e sognante di Weyes Blood e il post-punk ruvido dei Preoccupations, tentennanti verso le melodie liquide dei sintetizzatori modulari di Kaitlyn Aurelia Smith, i francesi Decibelles e, ancora, verso la carica degli emiliani Mood e il dj set del capoccia di Belmont Bookings Dj Fitz, tra le cose più belle (ma meno esaltanti) mai sentite. Si astengano i superstiti dal finale troppo pacato dell’8 giugno, con i concerti degli “esordienti” Moon Duo e Thee Oh Sees, vinca l’esitazione davanti ai ritmi di tamburi e kologo africano del ghanese King Ayisoba, il sospetto verso i Blue Crime e il post punk 90s e rabbioso dei casertaniGomma, la gioia contenuta per Matteo Vallicelli che, vale la pena ricordarlo, è il primo italiano a pubblicare sulla stessa Captured Tracks che ha dato alle stampe, tra le altre cose, a tutta la discografia di Mac De Marco. Ecco, oggi sarei felice di prendervi a cinquini sul collo, cari tuttologi che osate criticare un’istituzione come il Beaches Brew. Dal 5 all’8 giugno il festival gratuito più bello e importante d’Europa tornerà ad accendere i riflettori con la sua edizione più ambiziosa su quel quadrato di sabbia che, senza l’instancabile attività culturale di Bronson e Hana Bi, sarebbe soltanto la Spiaggia 72 di Marina di Ravenna. Un modello culturale per l’intera Penisola.
ANTONIO POLIMENI
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Per supportare il Beaches Brew Festival, è possibile acquistare un braccialetto che dà diritto ad alcuni benefit speciali oppure fare una semplice donazione. Qui tutte le info
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PROGRAMMA
5 giugno – Harbour Stage + Marina di Ravenna
Kikagaku Moyo
Operators
Mandolin Sisters
Altin Gün
6 giugno – Hana-Bi
King Gizzard & the Lizard Wizard
King Khan & the Shrines
The Coathangers
Death Valley Girls
Lame
The Devils
7 giugno – Hana-bi
Shellac
Weyes Blood
Preoccupations
Kaitlyn Aurelia Smith
Decibelles
Mood
Dj Fitz
8 giugno – Hana-bi
Thee Oh Sees
Moon Duo
Blue Crime
King Ayisoba
Gomma
Matteo Vallicelli
DJ Fitz
Scritto da Salvatore Papa