Nel corso degli anni ‘90 Bristol non fu solo quella trip hop e drum’n’bass di Massive Attack e Roni Size, ma anche quella di una scena rock underground sperimentale i cui echi riecheggiano nei Portishead del terzo album. Un sound psichedelico alienante, a volte descritto come post-industriale, a volte come post rock, di cui Matt Elliott con i suoi Third Eye Foundation è stato uno dei maggiori esponenti. Dopo esser passato per le asciuttezze folk del trittico di dolore e sconfitta Drinkin/Failing/Howling Songs, Elliott ha resuscitato nel 2010 la Fondazione del Terzo Occhio recuperando il suo lato elettronico. Questa sera avremo la fortuna di rivederlo al Bronson per il consuetudinario mini festival estivo a base di Passatelli rock a dimostrazione di quanto la sua visione di oppiaceo space rock smembrato da fantasmatica jungle/dub sia sempre stata avanti anni luce. Insieme a lui ci saranno poi anche L I M, Birthh e RYF.