Ritorna Paolo Benvegnù, uno le cui canzoni abitano tante di quelle vite da non poterlo certo definire un emergente. Nei Novanta con gli Scisma, poi la carriera solista e la svolta cantautorale che ha fatto la gioia persino del grande pubblico. “H3+”, il suo ultimo album, conclude la trilogia iniziata da “Hermann” e “Earth Hotel”: un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima. Questo è dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita, un’antologia di visioni impaziente di essere collaudata dal vivo. Così anche stavolta lo scopriremo, per il primo appuntamento di ArtRockMuseum sorprendendoci a cantare i testi senza averli imparati e a ridere delle battute di Paolo, un tipo che ha il coraggio e l’incoscienza di scrivere d’amore, per giunta senza prendersi troppo sul serio. Basta poco, eppure è tantissimo.
Scritto da Italo Rizzo