Il mondo delle bici sembra simile al nostro. Se guidi una Graziella scolorita con il cestino sbilenco non puoi avvicinarti ai fighetti sulle loro bike anoressiche, laccate più del mio smalto, realizzate in lega del Dottor Spock. Ci sono poi i supermaschi con le bike da guerra, cingolate e militari. Come suv su due ruote. E anche loro hanno il cazzo piccolo. Ma le bici sono una versione evoluta degli umani: non parlano, non uccidono e non inquinano. Ci vediamo al parco della montagnola per il bike pride. Loro saranno pure orgogliose ma noi abbassiamo la cresta, abbiamo ancora molto da imparare.

PAOLO SANTORO