L’Argentina che non si è mai vista in un festival che raccoglie spettacoli di danza contemporanea in prima nazionale, film in anteprima, e ancora musica, fotografia, incontri, cibo, senza escludere il tango, anche se in versione “queer”.
In programma alcuni tra i maggiori coreografi della scena latinoamericana, a cominciare da Pablo Rotemberg, che in “La Wagner” (in prima nazionale) dirige un quartetto di danzatrici di estremo impatto fisico, che attraverso la nudità esibita del corpo raccontano l’erotismo femminile e la violenza, Mayra Bonard e Rhea Volij, il recentissimo documentario “La parte por el todo”, sul rapimento dei neonati alle madri in carcere durante la dittatura, e la consegna alle famiglie dei carnefici, il concerto di Del Barrio e una serata tutta dedicata al “tango queer”.
Scritto da Salvatore Papa