La mostra a cura di Giacomo Lanzilotta che approfondisce una forma d’arte molto diffusa in quel ventennio che intercorre tra la due guerre mondiali, i calendari da tasca, i cosiddetti ‘calendarietti del barbiere’ in mostra insieme a prodotti affini a quel mondo – réclame, etichette, confezioni di profumi, cosmetici e oggetti rari come un curioso apparecchio spuzza-profumo a monete degli anni Trenta – in un percorso espositivo suddiviso per tematiche (dalla profumeria alla seduzione fino al fascino dell’oriente, passando per letteratura e spettacolo) e illustratori.
Scritto da Salvatore Papa