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sab 04.07 2015

2001: Odissea nello spazio

Dove

Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, Bologna

Quando

sabato 04 luglio 2015
H 21:45

Quanto

free

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Organizzatore

Cineteca di Bologna

Il capolavoro di Stanley Kubrick ripresentato sullo schermo più grande d’Europa nello splendore del 70mm.

[…] I luoghi chiusi in Kubrick emanano una luce propria, che rinchiude i personaggi in una sorta di acquario: le toilette e la stanza da bagno in Shining, il bar di Arancia meccanica, il cervello di HAL, l’Hotel Hilton, la camera e la stanza da bagno di 2001 risplendono tutti della luce riflessa dalle loro pareti. Conosciamo l’insistenza di Kubrick sul colore bianco, che ritroviamo quasi ovunque nei suoi film […]. In 2001, i modellini bianchi irradiano luce nel vero senso del termine. È un film in cui la luce è emessa dallo schermo verso gli spettatori. Il rosso è il secondo colore del film in ordine d’importanza, in alcune scenografie che – per ragioni più simboliche che scientifiche – sembrano raffigurare l’interno del corpo umano: si pensi al sottosuolo della base lunare, o ancora alla camera di decompressione dalla quale Dave rientra nel Discovery.
In contrasto con l’elevato numero di immagini luminose del film, alcune inquadrature mostrano l’oscurità esterna in una maniera totale e terrificante. Si pensi alla scena del recupero di Poole morto, dove il découpage visivo e sonoro sottolinea maggiormente l’immensità del vuoto in cui si sviluppa l’azione: la capsula guidata da Bowman e lo scafandro fluttuante che contiene il cadavere di Poole sono mostrati come dei minuscoli isolotti di materia e luce in un oceano di silenzio e notte. È dunque intenzionale che le luci delle stelle, nel cielo di 2001, siano smorte. La sinfonia di luci nel finale risulta in tal modo assai più impressionante.

Michel Chion, Un’odissea del cinema. Il ‘2001’ di Kubrick, Lindau, Torino 2000

Scritto da Salvatore Papa