Quattro Quartetti di T.S. Eliot è un’opera ermetica e complessa nella sua composizione, uno dei cardini del modernismo del ‘900. Adesso è diventato anche il nuovo progetto dell’ormai collaudato duo Emidio Clementi e Corrado Nuccini, che già hanno sperimentato a lungo insieme sui palchi italiani negli spettacoli La Ragione delle Mani e Notturno Americano. Un passo avanti nell’abbinamento reading-tessuto sonoro, visto che qui, andando di pari passo con l’ossessività e l’oscurità dell’opera, la musica si muove tra echi di pianoforti, scorie elettroniche e texture sintetiche che flirtano con le chitarre di Nuccini. Forse l’esperimento più audace dei due, imperibile dal vivo.
Emanuele Chiti
Scritto da Alberto Asquini