Simon Reynolds non è un fan di Nurse With Wound, la creatura nata nel 1978 dalla mente deviata di Steven di Stapleton, e diventata in seguito il suo progetto da solista. Il critico inglese li ha definiti “la tribute band dei Faust più longeva della storia”. Al netto del sarcasmo rimane il riferimento (evidente, ma non così pedissequo) a Zappi e soci e le atmosfere a tinte industrial e drone. Un oceano non di silenzio, ma di infiniti rimandi e citazioni, da Cage al krautrock fino alla musique concrete, tutte diramazioni dell’approccio eclettico e arty di Stapleton, innamorato di dada e surrealismo. Un riferimento così evidente da far usare ad alcuni l’espressione cabaret music, per definire quel rumoroso e spesso ironico intruglio che compone i suoi live (che sono ricominciati nel 2005, dopo una breve pausa dal palco di circa ventuno anni). Da allora è un continuo di esibizioni al “All Tomorrow’s Parties”, dischi con i Faust e remix dei Sunn O)), giusto per dare un’idea di come Steven passi le sue giornate. Questa a Pomigliano d’Arco è una data (unica) italiana che arriva a sorpresa grazie alla collaborazione tra il First Floor e le organizzazioni di eventi OHMe e Satori Comunicazioni. Roba da trasferta obbligata se si è a meno di 300 chilometri di distanza.