Suonare per la prima volta direttamente al Club Der Visionaere non è una cosa capitata a tutti. Ma si sa, nella Berlino di inizio millennio tutto era a un nuovo inizio e si dava volentieri fiducia alle giovani, meglio ancora se di bella presenza. Se però da un primo ingaggio si finisce poi per esservi resident a tempo indeterminato e a suonare in giro per l’Europa, è tutta questione di talento e dedizione. Non fatevi trarre in inganno dal mood sognante della casetta sul canale dove è resident, la signorina sa anche picchiare duro e si sentono le sue radici da techno d’alba berlinese.
Scritto da Salvatore Papa