Quando capita un one-man show ad Habitat, deve essere speciale. Non inverte la tendenza l’inglese trapiantato a Berlino per cui non basta un nome, un uomo solo ai controlli che vale per tre. Tante sono le incarnazioni: Luca Lozano, Lucas Hunter, Planet Luke, a seconda del campo d’azione e della linea di fuoco. Insieme dj, producer, grafico, talent scout, factotum assieme a Mr. Ho di Klasse Recordings, oltre a tanta altra roba strettamente connessa con beat oscuri e un’estetica che rimanda ai vinili Underground Resistance quanto ai ClockDVA in pieno trip cibernetico dei dischi per Contempo Records quanto agli sfasamenti in B/N di RanXerox prima versione col solo Tamburini a incasinare la fotocopiatrice. Bologna ancora una volta per il nightclubbing obliquo, ad anticipare quel che dopodomani sarà norma.
Scritto da Matteo Cortesi