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ven 16.02 2018 – sab 17.02 2018

Inverno Fest #3

Dove

Covo Club
Viale Zagabria 1, 40127 Bologna

Quando

venerdì 16 febbraio 2018 – sabato 17 febbraio 2018
H 21:00

Quanto

€ 25 (abbo)

Inverno Fest

Per il terzo anno consecutivo, torna al Covo Club Inverno Fest, piccola grande rassegna organizzata dai ragazzi di No Glucose che porterà in città otto grandi band per una due giorni di fuoco.
La prima sera si parte col botto. Da Bristol e per la prima volta in Italia arriva il nome di punta del festival, gli Idles, una delle new sensation del punk europeo. Di un anno fa il loro esordio su Balley Records, “Brutalism”; un titolo che è tutto un programma. Post-Hardcore molto incazzato che potrebbe ricordare i Fugazi oppure i METZ o i Protomartyr, ma ovviamente il tutto rigorosamente in salsa british. Dal vivo pare siano una mina. Prima di loro, un’altra band stratosferica, i Bee Bee Sea. Apprezzatissimi dalla stampa di mezzo mondo, hanno registrato l’anno scorso il loro secondo LP “Sonic Boomerang”, garage-rock grezzo e purissimo suonato a mille all’ora. Le danze sono assicurate. Ah, potrebbero sembravi californiani, vengono invece dal mantovano. Infine i Dots, che escono per Depression House e promettono di incendiare l’atmosfera con il loro punk molto funky e molto matto, e i Lourdes Rebels, duo parmense con sonorità lo-fi minimali estremamente interessanti che ha all’attivo due LP sull’etichetta statunitense Aagoo Records.
Sabato il mood si fa più dark. Tornano, infatti, a Bologna i londinesi The KVB, creatura di Nicholas Wood e Kat Day che ha bisogno di poche presentazioni. Suoni elettronici rarefatti, shoegaze e punk sintetico per un live audio visivo che da anni raccoglie ovunque reazioni entusiastiche. Insieme a loro il punk rumoroso, granitico e totalizzante dei grandi His Electro Blue Voice (già su Sacred Bones e Sub Pop) che presentano il loro ultimo lavoro “Mental Hoop”, uscito in autunno per Maple Death Records. Poi spazio alla psichedelia strumentale con i Rijgs, collettivo di ottimi musicisti di base a Bologna che propongono suoni acidi e dilatati, a tratti canterburiani, e alle canzoni gotiche, glaciali e molto eighties di Alberto Almas, che presenterà “I” il suo primo 7”, stampato da Slimer Records pochi mesi fa su dischi a raggi X, come facevano i sovietici.

Scritto da Paolo Santese