Il burattinaio dell’elettronica Luis Vasquez, aka The Soft Moon, torna a tormentare la notte milanese. Producer, songwriter, musicista, dal 2010 demiurgo elettronico del lato oscuro, dall’esordio con The Soft Moon al più autobiografico Deeper fino all’imminente Criminal, ha giocato e sperimentato con i suoni in continuo bilico tra ossessioni sonore, new wave ed elettronica minimale. Una tensione stilistica costante, alimentata ciclicamente da reminiscenze dei primi Cure, divagazioni industriali, clubbing techno tedesco di metà anni 90 e punk gotico. Stasera torniamo a immergerci nelle sue atmosfere claustrofobiche alla ricerca della catarsi.
Scritto da Simona Ventrella